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NEOREALISMO ITALIANO
dal 1943 al 1954





Può essere inteso come contrapposizione del “vecchio” realismo tradizionale di E.Zola che esclude l’immaginazione esaltando la pura realtà, al realismo “nuovo” che con il nascere della Democrazia, cerca di tenersi al passo con le esigenze postbelliche del popolo.
Questa idea è portata avanti, con i film del “nuovo Cinema italiano” da un gruppo di artisti che cercano di scoprire ed evidenziare, la verità, la parte umana , spirituale e sociale di tutti gli italiani.
Si cerca di rappresentare la lotta contro la guerra, la corruzione e l’immoralità, il fascismo, le ingiustizie sociali si mette in evidenza il disagio dei più umili, dei più deboli, dei più poveri, dei più onesti; si dà un carattere di popolarità e immediatezza.
E’ subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale che questa Scuola Cinematografica prende vigore, anche se affonda le sue radici sia nel periodo prefascista, con Martoglio “Sperduti nel buio”del 1914 e ”Teresa Raquin” del 1915, che durante il primo periodo fascista, con Blasetti “Sole” , con Camerini “Rotaie” del 1929.
Nel 1935 Mussolini istituisce la” Direzione Generale per la cinematografia” , fonda il “Centro Sperimentale” ed inizia la costruzione degli stabilimenti di “Cinecittà”, permettendo la realizzazione di una grande quantità di nuovi film.
Grandi registi, fino al 1954, producono le loro opere: Rossellini, De Sica, Visconti, Lattuada, Zampa, Germi, Castellani, De Santis, Soldati, De Filippo, Monicelli, Fellini, Rosi, Zurlini, Antonioni.
Cè da ricordare che registi provenienti dalla “vecchia guardia”come Blasetti e Camerini, continuando sulla strada che gìà avevano tracciato, si adattano alla nuova atmosfera producendo alcuni film di successo.
E’ a metà degli anni ’50 che il “neorealismo” non ha più niente da proporre. I gusti degli italiani, le mutate condizioni politiche, gli interessi commerciali, il continuo aumento dei costi e la mancata remunerazione, l’avvento della televisione sono le cause principali del declino.
            
       IL CINEMA ITALIANO TRA IL 1944 E IL 1948              LA RINASCITA DI CINECITTA'


Filmografia e Registi del periodo:



ALESSANDRO BLASETTI


   Alessandro Blasetti



UN GIORNO NELLA VITA: Film drammatico del 1946 con Amedeo Nazzari, Elisa Cegani, Massimo Girotti, Arnoldo Foà, Mariella Lotti, Dina Sassoli, Ave Ninchi, Dante Maggio.
In un convento di suore all’improvviso arriva un gruppo di partigiani con un ferito. Chiedono di essere nascosti perché inseguiti dai tedeschi. Non appena il ferito ha ricevuto le cure vanno via.
Sopraggiunge un reparto della Wehrmacht che chiede notizie sui parigiani, non avendone ottenute,uccide tutte le suore; i partigiani tornano indietro ed hanno la meglio sui tedeschi, ma per pietà rinunciano a passare per le armi i nemici.

PRIMA COMUNIONE: Film commedia del 1950 con Aldo Fabrizi, Gaby Morlay, Enrico Viarisio, Ludmilla Dudarova, Lucien Baroux, Ernesto Almirante, Louis De Funes, Gustavo Serena.
Il film è imperniato sul ritardo nella consegna del vestito bianco per una ragazzina che deve fare la prima comunione nel giorno di Pasqua. Il padre, il pacifico commendator Carloni, è preoccupatissimo per il ritardo della consegna da parte del sarto: decide di andare di persona a ritirare il vestito, ma la cosa peggiora ed iniziano divertenti disavventure.

ALTRI TEMPI: Film commedia del 1952 con Aldo Fabrizi, Vittorio De Sica, Paolo Stoppa, Marisa Merlini, Sergio Tofano, Amedeo Nazzari, Vittorio Caprioli, Gina Lollobrigida, Elisa Cegani, Alba Arnova, Rina Morelli.
E’ un film ad episodi tutti tratti da novelle o racconti italiani dell'800. La storia parte da un rivenditore di libri usati che mostra la sua merce su un carrettino. Sono libri del 1800 relativi alle usanze, alle cronache ed agli aspetti di un’altra epoca, che vengono riportate nel film:
"Ballo Excelsior" -."Meno di un giorno" - "Il tamburino sardo" "Questione di interesse" - "L'idillio" - "La morsa" - "Il processo di Frine" - "Pot-pourri di canzoni.


MARIO CAMERINI


   Mario Camerini



MOLTI SOGNI PER LE STRADE: Film commedia del 1948 con Anna Magnani, Massimo Girotti, Checco Durante, Dante Maggio, Cesare Pavese.
Un povero reduce disoccupato, dopo un litigio con la moglie che lo rimprovera in continuazione, ruba un’auto da un garage per venderla. Pedinato però dalla moglie e dal figlio, convinti che l’uomo abbia un’amante, non riesce nell’intento e tutto si risolve nel migliore dei modi.

MOGLIE PER UNA NOTTE: Film commedia del 1952 con Gina Lollobrigida, Gino Cervi, Armando Francioli, Paolo Stoppa, Nadia Grey, Paolo Panelli.
Dal romanzo “L’ora della fantasia “ di Anna Bonacci, si svolge alla fine del 1800. Gerardina, una ragazza di facili costumi, per aiutare un giovane musicista, si presta a presentarsi al Conte di Parma come sua moglie.
La vicenda inizia quando il conte d’Origo, a causa di un incidente di viaggio, è costretto a fermarsi in un paesino dove il sindaco, lo ospita e tenta di raccomandargli il musicista.
Qui il conte incontra Gerardina, ed inizia ad importunarla. Il musicista seccato, lo mette alla porta. Il Conte si rifugia nella casa di Gerardina dove c’è Ottavia, la vera moglie di Enrico il musicista, la quale, resistendo alle avances del conte gli fa promettere di presentare l’opera di Enrico.
Enrico ottiene un grande successo, ma il conte pretende che Ottavia diventi sua amante; Gerardina, prendendo il suo posto la salva, riuscendo comunque ad eludere gli assalti del conte.


ROBERTO ROSSELLINI


   Roberto Rossellini


ROMA, CITTA’ APERTA: Film drammatico del 1945 con: Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Marcello Pagliero, Maria Michi, Harry Fiest, Giovanna Galletti, Nando Bruno, Vito Annicchiarico. striscia roma citta aperta In questo film viene esaltato lo spirito della gente, che se pure con ideologie diverse, si oppone all’oppressione nazifascista.
Si svolge a Roma e racconta la lotta, la sofferenza della gente, attraverso la storia di una popolana (Anna Magnani, di un prete (Aldo Fabrizi) e di un ingegnere comunista (Marcello Pagliero), durante l’occupazione nazifascista.
E’ questo il film che ha il primato dello spirito “neorealistico”.

PAISA’: Film drammatico del 1946 con: Giulietta Masina, Gar Moore, Maria Michi Carmela Sazio. PAISA' Mette in evidenza l’Italia devastata dalla guerra, seguendo l’avanzata degli Alleati, dalla Sicilia, a Napoli, a Roma, a Firenze, sul Delta Padano ed in un Convento dell’Emilia.
E’ un film nel quale gli interpreti , essenzialmente non professionisti, hanno partecipato direttamente al dramma della guerra.




GERMANIA ANNO ZERO: Film drammatico del 1947- italo-tedesco- con: Franz Gruger, Edmund Messhke, Barbara Hintz, Ingetraud Hintz, ed altri attori non professionisti.
Film girato direttamente a Berlino devastata dai bombardamenti; racconta la vita di un ragazzo, unico sostentamento della famiglia, che uccide il padre malato e poi si uccide.

DOV’E’ LA LIBERTA’ ?: Film commedia del 1953 con: Totò, Vera Molnar, Franca Faldini, Leopoldo Trieste.
E’ la storia di un carcerato, che terminata dopo ventidue anni la sua condanna, esce dalla galera per trovarsi in un mondo ingiusto, falso, pieno di egoismo e preferisce tornare in carcere in quanto è qui che trova una libertà maggiore.


VITTORIO DE SICA


   Vittorio De Sica.



I BAMBINI CI GUARDANO:
Film drammatico del 1943 con: Emilio Cigoli, Luciano de Ambrosis, Isa Pola, Giovanna Ralli, Riccardo Fellini, Adriano Rimoldi. striscia i bambini ci guardano E’ la storia di un bambino che vive in maniera disperata i dissapori tra il padre e la madre.
Cesare Zavattini , come soggettista, in questo film ed in molti altri di De Sica, darà un contributo essenziale ai numerosi successi del regista.






SCIUSCIA’:
Film drammatico del 1946 con: Franco Interlenghi, Rinaldo Smordoni, Aniello Miele, Bruno Ortensi, Emilio Cigoli, Anna Pedoni. SCIUSCIA' Parla dell’amicizia tra due ragazzi, Pasquale e Paolo, che si guadagnano da vivere, dopo la Guerra, facendo i lustrascarpe ( shoe-shine) e sognano di comprare un cavallo bianco.
Coinvolti in una rapina, vengono rinchiusi in un carcere minorile. I continui maltrattamenti a cui sono sottoposti, fa inaridire la loro amicizia, infatti Pasquale, nel tentativo di punire l’amico per aver tentato la fuga da solo, accidentalmente lo uccide.


LADRI DI BICICLETTE: Film drammatico del 1948 con Lamberto Maggiorani, Enzo Staiola, Lianella Carel, Vittorio Antonucci, Elena Altieri, Ida Bracci. LADRI DI BICICLETTE E’ la storia di un disoccupato, che dopo aver trovato il lavoro di attacchino, riprende la sua bicicletta precedentemente impegnata. Proprio mentre inizia ad attaccare il primo manifesto ( Rita Hayworth in “Gilda”) si accorge che un ladro gli ruba la bicicletta.
Denunciato il furto alla Polizia, ma con poche speranze di ritrovamento, inizia una vana ricerca insieme al figlioletto ; ritrovare il suo mezzo di locomozione significa continuare a lavorare !
Dopo aver girovagato per tutta Roma senza risultati, oppresso dalla disperazione, tenta il furto di una bicicletta incustodita; è però immediatamente scoperto e malmenato dai passanti.
Un poliziotto tenta di arrestarlo, ma impietosito dal pianto del bambino, lo rilascia. “Bell’esempio che dai a tuo figlio” sono le parole che gli vengono urlante, mentre mano nella mano padre e figlio, tornano verso casa.

MIRACOLO A MILANO: Film favolistico del 1951 con Francesco Golisano, Brunella Bovo, Emma Gramatica, Paolo Stoppa. striscia miracolo a milano Anche se in questo film De Sica sembra abbandonare la realtà per la favola, la realtà viene esaltata dal problema sociale ed ideologico che viene affrontato.
In questo mondo non c’è speranza per i poveri, per loro soltanto un aiuto dal Cielo può salvarli !
Il film si svolge a Milano. Un’anziana signora trova nel suo orto, in mezzo ai cavoli, un bambino a cui dà il nome di Totò. Dopo poco tempo la signora muore e Totò viene rinchiuso in un orfanotrofio, dal quale ne uscirà ragazzo.
Non avendo la possibilità di sopravvivenza va a stare con alcuni barboni della più povera periferia di Milano e pieno di bontà invita quella gente a trovarsi un lavoro.
Un giorno, un improvviso getto di “petrolio” fuoriesce dal terreno su cui stanno scavando; sarebbe per loro l’immediata ricchezza, ma un ricco capitalista, venuto a conoscenza dell’avvenimento, aiutato dalla compiacente polizia, tenta di scacciarli.
Un fatto straordinario fa però ritardare l’intervento della polizia: una colomba scesa dal Cielo, mandata dalla defunta signora che aveva adottato Totò, cerca di aiutare i “Barboni “. Due Angeli però scendono sulla Terra a riprendersi la colomba che la Signora aveva loro rubato, in questo modo la polizia può arrestare Totò e i Barboni e portarli in prigione.
Straordinariamente, mentre attraversano Piazza Duomo, riappare la Colomba; Totò può liberare i suoi amici e, a cavalcioni di “scope miracolose” sollevandosi da terra e volando sempre più verso l’alto del cielo, vanno verso un paese dove: “ un buon giorno significa veramente un buon giorno”.

UMBERTO D.: Film drammatico del 1952 con Carlo Battisti, Maria Pia Casilio, Lina Gennari, Ilena Simova, Elena Rea, Memmo Carotenuto, Lamberto Maggiorani, Alberto Albani. UMBERTO D Viene affrontato in questo film il problema della solitudine sociale dei pensionati e del dramma che vivono quando vengono lasciati soli di fronte a se stessi.
Un vecchio pensionato , Umberto,che vive con il suo cagnolino in una cameretta in affitto, per cercare di avere un piccolo aumento della sua pensione, partecipa ad uno sciopero ben presto disperso dalla polizia. Si ammala e viene ricoverato in ospedale. Tornato a casa trova che i muri della sua camera sono stati abbattuti e il suo cagnolino scomparso.
Inizia a visitare tutti i canili della città e riesce a ritrovare il suo cagnolino proprio nel momento in cui stanno per sopprimerlo. Riesce a salvarlo, ma non avendo più denaro, tenta di chiedere l’elemosina; sopraffatto dall’orgoglio e dalla dignità tenta il suicidio gettandosi sotto un treno.
All’arrivo del treno il cagnolino si impaurisce e fugge;Umberto, non avendo il coraggio di affrontare la morte, rincorre la sua bestiolina e con lui inizia a giocare.

L’ORO DI NAPOLI: Film commedia ad episodi del 1954 con Eduardo De Filippo, Toto’, Sophia Loren, Silvana Mangano, Paolo Stoppa, Tina Pica.
E’ la storia di gente umile dei “bassi” di Napoli con le inquietudini e le passioni della loro vita quotidiana. Si sviluppa in episodi nei quali vengono minuziosamente evidenziati gli ambienti e i personaggi tipici dei luoghi.

IL TETTO: Film commedia del 1956 CON Gabriella Pallotta, Giorgio Listuzzi, Gastone Renzelli, Angelo Bigioni.
E’ un film nel quale finalmente si vedono i protagonisti vincere la loro sacrosanta battaglia!
Natale e Luisa, due giovani sposi, non potendo più coabitare con i loro parenti, decidono di costruirsi una piccola casa nella campagna ai limiti della città.
Devono però combattere contro la polizia che proibisce la costruzione di case abusive. Con la forza della disperazione, nottetempo, aiutati dal cognato muratore riescono a realizzare il loro sogno, infatti al mattino, la polizia non può abbattere la casetta interamente costruita ed abitata.


LUCHINO VISCONTI


   Luchino Visconti


OSSESSIONE : Film drammatico del 1943 con Clara Calamai, Massimo Girotti, Juan de Landa, Elio Marcuzzo. dal romanzo di James Caine –“The postman always rings twice”-
OSSESSIONE












Il film è ambientato in Emilia lungo gli argini del Po; una donna, sposata con un uomo vecchio, costringe il suo giovane amante ad uccidere il marito in un incidente automobilistico.
L’argomento trattato dal racconto, mette in evidenza la difficoltà del cinema dell’epoca: dire la verità, mentire o tacere?
La verità fu per Visconti la strada scelta, infatti il film fu censurato!
Con questo film drammatico, Visconti racconta una parte di società italiana uscita dalla guerra, pessimista, avvilita, amareggiata.
Il Regista aggancia il Neorealismo italiano a quello europeo postbellico.

LA TERRA TREMA: Film drammatico del 1948 con Attori non professionisti. LA TERRA TREMA Per la prima volta il Cinema italiano mostra la lotta di classe nella “Società italiana” nella sua realtà.
Rifacendosi ai “Malavoglia” di Verga, la storia, si sviluppa in Sicilia ed è imperniata sulla lotta che una povera famiglia di pescatori intraprende contro i ricchi commercianti di pesce.
La sconfitta è inevitabile ma apparente, infatti ‘Ntoni perde la sua barca da pesca, ma la rivincita sta nell’acquisizione di una nuova coscienza sociale.
Il film ambientato nel magnifico scenario costiero, di Acitrezza presenta personaggi del luogo i cui dialoghi sono in stretto dialetto siciliano, spesso incomprensibile. (In seguito fu doppiato in italiano !).

BELLISSIMA: Film drammatico del 1951 con Anna Magnani, Walter Chiari, Tina Apicella, Alessandro Blasetti, Corrado Mantoni.
E’ la storia di una donna , nella vita un’infermiera, illusa che sua figlia fosse bellissima e quindi facilmente introducibile nel mondo del cinema. Affronta tanti sacrifici per veder realizzato questo suo sogno, finchè non si rende conto che forse non ne vale la pena.
La “fabbrica dei sogni” che il popolo aveva intravisto in quel periodo viene raccontato in maniera cruda, impietosa.


ALBERTO LATTUADA


   Alberto Lattuada



IL BANDITO: Film drammatico del 1946 con Amedeo Nazzari, Anna Magnani, Carla del Poggio, Carlo Campanini.
Il film tratta in modo realistico la figura di un reduce di guerra; egli sfoga la sua rabbia e ribellione contro una società ingiusta che non sa accoglierlo, diventando un bandito.
Le immagini di stazioni affollate da reduci, notti squallide tra le macerie delle città , la solitudine e la drammaticità della storia, riescono a dare alla narrazione una forte carica emotiva.

LA SPIAGGIA: Film commedia del 1953 con Martine Carol, Raf Vallone, Mario Carotenuto, Carlo Romano, Valeria Moriconi, Clelia Matania, Carlo Bianco.
E’ la storia di una prostituta che con la figlia, trascorre al mare le sue vacanze, alloggiando, suo malgrado, in un Hotel di lusso tra l’alta borghesia.
Decide di cambiare vita cercando un lavoro dignitoso e chiede aiuto al Sindaco del paese; ma il suo passato viene scoperto ed è costretta a lasciare l’Hotel perché non più accettata da una società ipocrita.
Viene però rivalutata da un vecchio miliardario che aveva l’abitudine di osservare la gente con il binocolo. Si mostra al suo fianco durante il passeggio e la ragazza conquista il rispetto di coloro che prima l’avevano abbandonata.


LUIGI ZAMPA


   Luigi Zampa



VIVERE IN PACE: Film commedia del 1947 con Aldo Fabrizi, Ave Ninchi, Gar Moore, John Kitzmiller, Mirella Monti, Heinrich Bode, Ernesto Almirante, Nando Bruno.
Tratta in maniera tragicomica delle vicende di due prigionieri americani ospitati nella casa di un contadino in un paese dell’Umbria dove l’unica guarnigione tedesca è rappresentata da un sottufficiale.

L’ONOREVOLE ANGELINA: Film commedia del 1947 con Anna Magnani, Nando Bruno, Ave Ninchi, Ernesto Almirante, Franco Zeffirelli, Marco Tulli, Grazia Francia.
E’ la storia di una casalinga, moglie di un carabiniere di una borgata romana, che per necessità, insieme ad altre casalinghe danno l’assalto ad un negozio di un commerciante disonesto e proseguono occupando delle case vuote di uno speculatore edilizio.
Divenuta famosa, tenta la strada della politica affrontando tutte le rivendicazioni sociali; ma si ribella alla polizia e viene arrestata.
Viene rilasciata , e la sua stessa gente la accusa di essersi arricchita sfruttando la situazione. Non è la verità e allora ritorna a fare la casalinga .

PROCESSO ALLA CITTA’: Film drammatico del 1952 con Amedeo Nazzari, Silvana Pampanini, Mariella Lotti, Paolo Stoppa, Franco Interlenghi, Tina Pica.
Viene affrontato il difficile tema della giustizia, anche se riferito soltanto alla “camorra”e si ispira all’assassinio, avvenuto a Napoli, di due coniugi per mano di questa.
Il giudice durante le indagini scopre una serie infinita di legami di corruzione, non soltanto della malavita, ma di buona parte di cittadini insospettabili.

ANNI FACILI: Film commedia del 1953 con Nino Taranto, Alda Mangini, Clelia Matania, Armenia Balducci, Domenico Modugno, Riccardo Billi, Mario Riva.
Gli anni facili sono quelli di un professore siciliano, antifascista, trasferitosi da Catania a Roma, e che vive del proprio lavoro con un magro stipendio; diviene rappresentante di medicinali per conto di un Barone suo conterraneo.
Per alcuni illeciti viene arrestato soltanto lui, ma scarcerato viene trasferito in una piccola provincia, mentre il “barone”, arricchitosi illegalmente viene promosso e trasferito in una grande città.

LA ROMANA: Film drammatico del 1954 con Gina Lollobrigida, Daniel Gelin, Franco Fabrizi, Raymond Pellegrin, Pina Piovani.
Tratto dal romanzo di A.Moravia, narra la storia di una bella, povera, giovane ragazza che per una delusione amorosa cade nella prostituzione. La salva un giovane antifascista che però viene arrestato e per aver fatto la spia, si uccide. La giovane donna, incinta, rimane sola tra mille difficoltà.


PIETRO GERMI


   Pietro Germi



GIOVENTU’ PERDUTA: Film poliziesco del 1947 con Carla Del Poggio, Massimo Girotti, Jaques Sernas, Franca Maresa, Diana Borghese, Emma Baron, Nando Bruno.
E’ il tetativo di descrivere una certa società giovanile borghese del dopoguerra.
Narra la storia del figlio di un professore universitario romano che si mette a capo di una banda di rapinatori.
Sua sorella si innamora di uno studente che poi risulterà essere un infiltrato della polizia; dopo tragiche vicende, il figlio del professore uccide cinicamente la fidanzata.

IN NOME DELLA LEGGE: Film drammatico del 1949 con Massimo Girotti, Charles Vanel, Jone Salinas, Camillo Mastrocinque, Saro Urzì.
IN NOME DELLA LEGGE E’ una sottile analisi sulla Sicilia della mafia e dei latifondisti, nella quale un giovane pretore settentrionale deve lottare aspramente per il rispetto della giustizia.
Viene aiutato nella sua lotta dalla popolazione locale e persino da un capomafia.




IL CAMMINO DELLA SPERANZA: Film drammatico del 1950 con Raf Vallone, Elena Varzi, Saro Urzì, Saro Arcidiacono, Franco Navarra, Mirella Ciotti.
E’ la storia di un gruppo di operai siciliani di una solfatara che per trovare lavoro cercano di espatriare in Francia.
Vengono però truffati da un uomo che promette loro una emigrazione ed un lavoro regolare; si troveranno abbandonati, ed affronteranno da soli “il cammino della speranza” fino alle Alpi francesi, dove le guardie di frontiera per un atto di umana misericordia, li lasciano passare.

IL FERROVIERE: Film drammatico del 1955 con Pietro Germi, Luisa Della Noce, Sro Urzì, Edoardo Nevola, Sylva Koscina.
E’ un film a carattere realistico sociale che racconta la storia di tutti i giorni di un macchinista delle ferrovie a cui piace bere il vino, nel quale affoga le illusioni, le amarezze, e le delusioni che la vita gli propone.
Nonostante le difficoltà, riesce ad uscir da questa situazione con l’aiuto del figlio e dei suoi compagni di lavoro.


RENATO CASTELLANI


   Renato Castellani


SOTTO IL SOLE DI ROMA: Film drammatico del 1948 con Oscar Blando, Luisa Rossi, Liliana Mancini, Francesco Golisano, Gisella Monaldi, Alberto Sordi.
Ambientato in una periferia romana, ricostruisce la vita di tre ragazzi nel clima del dopoguerra.
Uno di questi ragazzi, Ciro, ha cattive frequentazioni e presto si mette sulla cattiva strada, ma dopo una tragedia familiare, con l’aiuto della fidanzata e degli amici ritrova la strada della legalità.

E’ PRIMAVERA: Film commedia del 1950 con Mario Angellotti, Irene Genna, Elena Varzi, Donato Donati.
E’ la storia di due giovani, uno fiorentino, l’altro siciliano che svolgono il servizio militare tra Catania e Milano e che tra amori e bigamie vere e false ne passano di tutti i colori. Vuole essere una denuncia social moralistica di questi problemi .

DUE SOLDI DI SPERANZA: Film commedia del 1951 con Vincenzo Musolino, Maria Fiore, Gina Mascetti, Filomena Russo, Luigi Astarita, Carmela Cirillo.
E’ la storia d’amore tra due giovani della provincia napoletana.
Lui un disoccupato che per vivere fa tutti i mestieri, compreso il donatore di sangue, e lei, che diventerà sua moglie e aiuterà il marito in tutti i modi.


GIUSEPPE DE SANTIS


   Giuseppe De Santis



CACCIA TRAGICA: Film drammatico del 1948 con Andrea Checchi, Vittorio Duse, Piero Lulli, Massimo Girotti, Umberto Sacripante, Vivi Gioi, Folco Lulli, Carla Del Poggio, Carlo Lizzani, Checco Rissone, Ermanno Randi.
Al termine della guerra, un reduce dalla prigionia e la sua donna capeggiano un gruppo di malviventi nella pianura del Po. Esasperati dai continui soprusi, alcuni componenti di una cooperativa agricola riescono a catturarlo e a processarlo.

RISO AMARO: Film drammatico del 1948 con Vittorio Gassman, Silvana Mangano, Doris Dowling, Raf Vallone, Checco Rissone, Nico Pepe.
La storia è ambientata nelle risaie del vercellese dove lavorano delle giovani donne che affrontano una vita faticosa e piena di pericoli . Un giorno tra esse si nasconde la complice di un ladro di gioielli, braccato dalla polizia, che la raggiungerà .
Quest’uomo aiutato da altre mondine, progetta il furto del raccolto di tutto il riso, ma tutto finsce in maniera sanguinosa.

NON C’E’ PACE FRA GLI ULIVI: Film drammatico del 1950 con Raf Vallone, Lucia Bosè, Folco Lulli, Maria Grazia Francia, Dante Maggio, Michele Riccardini, Vincenzo Talarico, Piero Tondi.
Racconta di un episodio di sangue avvenuto nelle campagne della Ciociaria. Un soldato, tornato a casa dalla vita militare trova che un pastore, in sua assenza, gli ha rubato il gregge e si è arricchito facendo l’usuraio.
Cerca ri rientrare in possesso del suo gregge, ma viene arrestato e imprigionato; evade per farsi giustizia con le sue mani.

ROMA ORE 11: Film drammatico del 1952 con Carla Del Poggio, Maria Grazia Francia, Lucia Bosè, Lea Padovani, Raf Vallone, Massimo Girotti, Delia Scala, Elena Varzi, Paolo Stoppa.
E’ la storia realmente accaduta a Roma nella quale si evidenzia il grave problema della disoccupazione.
Ad un’inserzione giornalistica nella quale veniva offerto un posto da dattilografa, accorrono molte ragazze, con varie storie personali, disoccupate che affollandosi sulla scala d’accesso la fanno crollare, provocando diverse vittime.


MICHELANGELO ANTONIONI


   Michelangelo Antonioni



CRONACA DI UN AMORE: Film drammatico del 1950 con Lucia Bosè, Massimo Girotti, Gino Rossi, Ferdinando Sarmi, Franco Fabrizi.
Un anziano e ricco signore sposa una giovane e bella donna la quale però lo tradisce con un uomo che era stato il suo amante in gioventù. La morte accidentale del marito la porterà ad abbandonate l’amante.

I VINTI: Film drammatico del 1952 con Jean Pierre Mocky, Etchika Choreau, Franco Interlenghi, Anna Maria Ferrero, Patrick Barr, Fay Compton.
E’ un film che affronta i problemi della gioventù in un clima sociale disagiato. Si compone di tre parti, ognuna delle quali narra di un delitto: In Inghilterra un ragazzo uccide per avere notorietà ; in Francia un gruppo di studenti uccidono senza alcun motivo preciso; in Italia un ragazzo al servizio di un partito, diventa un attentatore conducendo una doppia vita ed è ucciso in una retata.

LA SIGNORA SENZA CAMELIE: Film drammatico del 1953 con Lucia Bosè, Andra checchi, Gino Cervi, Alain Cuny, Lyla Rocco, Ivan Desny.
Narra di una commessa che diventa attrice in un film commerciale. Il suo produttore la sposa,lei gli chiede di avere un ruolo importante e viene accontentata. Il film però si rivela un insuccesso e lei si accorge che viene giudicata incapace come attrice, ma ammirata per la procacità del suo fisico.
Per aiutare il marito, in difficoltà finanziarie, partecipa ad un film "di cassetta" molto mediocre. Questa situazione però la porta al divorzio.

AMORE IN CITTA’: Film ad episodi del 1953 con Ugo Tognazzi, Giovanna Ralli, Raimondo Vianello, Valeria Moriconi, Marco Ferreri.
Film in sei episodi Registi diversi (Lizzani, Risi, Antonioni, Fellini, Maselli, Lattuada) che narra alcuni fatti realmente accaduti, impiegando come attori le persone che realmente erano state protagoniste degli avvenimenti.
E’ un esempio di film costruito in maniera “neorealistica”, cioè usando fatti veri totalmente ricostruiti nella finzione scenica.



LUCIANO EMMER


   Luciano Emmer


UNA DOMENICA D’AGOSTO: Film commedia del 1950 con Franco Interlenghi, Anna Baldini, Vera Carmi, Ave Ninchi, Marcello Mastroianni, Massimo Serato.
Come tutte le domeniche d’estate la gente del piccolo mondo borghese romano corre verso il mare di Ostia con ogni mezzo. Si intrecciano vicende, speranze, amori : la ragazza con il nuovo corteggiatore incontra il vecchio fidanzato; il disoccupato viene arrestato perché per necessità diviene rapinatore; una coppia fingendo di essere milionaria scopre essere senza un quattrino; la storia di un vedovo e di una signora separata che hanno il problema di dove lasciare la figlia di lui; la ricca signora a cui viene comunicato che la sua casa di Roma è andata a fuoco.

PARIGI E’ SEMPRE PARIGI: Film commedia del 1951 con Aldo Fabrizi, Ave Ninchi, Marcello Mastroianni, Franco Interlenghi, Paolo Panelli, Vittorio Caprioli, Yves Montand.
Una famiglia di italiani insieme ad una comitiva si reca a Parigi per assistere all'incontro di calcio Italia-Francia. Sono tutti in cerca di avventura!
Madre e figlia pensano soprattutto ai negozi di moda e ai parrucchieri per signore; il padre e un vecchio amico, un barone in cerca di soldi, dopo aver visitato i monumenti cercano un’avventura galante e trovano tutt’altro.
Soltanto il più giovane conosce una ragazza, una giornalaia, con la quale trascorre una serata felice e si innamorano; sapendo che dovranno lasciarsi, si promettono di restare in contatto, scrivendosi.

LE RAGAZZE DI PIAZZA DI SPAGNA: Film commedia del 1952 con Cosetta Greco, Lucia Bosè, Eduardo De Filippo, Marcello Mastroianni, Liliana Bonfatti, Ave Ninchi, Renato Salvatori, Giorgio Bassani.
Tre ragazze della borgata romana lavorano come sartine in una sartoria al centro di Roma. E’ la storia dei loro amori: la prima rinuncia a fare l'indossatrice per sposare il fidanzato operaio; la seconda tenta di uccidersi quando scopre che il futuro sposo mira solo al suo appartamento, ma un taxista la dissuade e la prende in moglie; la terza, piuttosto piccola, vorrebbe un uomo alto ma finisce per accettare la corte di un fantino che l'ama da sempre.


CARLO LIZZANI


   Carlo Lizzani


ACHTUNG, BANDITI: Film drammatico del 1951 con Andrea Checchi, Gina Lollobrigida, Lamberto Maggiorani.
Un gruppo di partigiani rifugiatisi sulle montagne liguri, decide di scendere in città per rubare delle armi da una fabbrica. La loro guida viene uccisa, ma loro proseguono comunque, ed in abiti borghesi riescono ad entrare nella fabbrica e ad unirsi agli altri operai che stanno opponendosi ai tedeschi che hanno deciso di requisire i macchinari e trasportarli in Germania.
I partigiani riescono a trafugare le armi ma vengono scoperti. Sono aiutati dagli operai e dal direttore di fabbrica che verrà impiccato, ma soprattutto dall’arrivo degli Alpini che sarà decisivo per il salvataggio loro e dei macchinari.

CRONACHE DI POVERI AMANTI: Film drammatico del 1953 con Antonella Lualdi, Marcello Mastroianni, Anna Maria Ferrero, Cosetta Greco, Giuliano Montaldo, Gabriele Tinti.
E’ una storia intricata, ricca di pettegolezzi, passioni politiche, teneri amori, che si svolge a Firenze intorno al 1925. Siamo in pieno periodo fascista e i protagonisti, divisi tra comunisti e fascisti, mescolano le loro vicende di vita in “Via del Corno” che sfociano in bastonature, tradimenti amorosi e prostituzione.

AMORE IN CITTA’: Film ad episodi del 1953 con Ugo Tognazzi, Giovanna Ralli, Raimondo Vianello, Valeria Moriconi, Marco Ferreri.
Film in sei episodi Registi diversi (Lizzani, Risi, Antonioni, Fellini, Maselli, Lattuada) che narra alcuni fatti realmente accaduti, impiegando come attori le persone che realmente erano state protagoniste degli avvenimenti. E’ un esempio di film costruito in maniera “neorealistica”, cioè usando fatti veri totalmente ricostruiti nella finzione scenica.


FEDERICO FELLINI


   Federico Fellini


LO SCEICCO BIANCO: Film commedia del 1952 con Alberto Sordi, Brunella Bovo, Leopoldo trieste, Giulietta Masina, Ernesto Almirante.
Un famoso attore di fumetti fa invaghire con il suo fascino una giovane ragazza. L’immaginazione della ragazza però ingigantisce il valore del personaggio rendendolo molto diverso dalla realtà e quando lo scopre attraversa un periodo di profonda crisi, che risolverà analizzando la realtà.

I VITELLONI: Film commedia del 1953 con Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Riccardo Fellini, Leonora Ruffo, Achille Maieroni, Paola Borboni, Carlo Romano.
Cinque ragazzi trentenni, i "vitelloni" di una cittadina romagnola, disoccupati, figli della media borghesia non avendo nulla da fare trascorrono le giornate al bar dove discutono sempre di piccole cose e di grandi aspettative che non arrivano mai. Un giorno le cose per loro cominciano a cambiare: Fausto mette incinta la sorella di Riccardo ed inizia a lavorare anche se non rinuncia completamente alle vecchie abitudini combinando altri guai. Moraldo comincia a distaccarsi dagli amici e andrà via dal paese.
Soltanto Alberto, mantenuto dalla sorella, molto pateticamente continua a deridere tutti quelli che lavorano per mantenersi.

AMORE IN CITTA’: Film ad episodi del 1953 con Ugo Tognazzi, Giovanna Ralli, Raimondo Vianello, Valeria Moriconi, Marco Ferreri.
Film in sei episodi Registi diversi (Lizzani, Risi, Antonioni, Fellini, Maselli, Lattuada) che narra alcuni fatti realmente accaduti,impiegando come attori le persone che realmente erano state protagoniste degli avvenimenti.
E’ un esempio di film costruito in maniera “neorealistica”, cioè usando fatti veri totalmente ricostruiti nella finzione scenica.

LA STRADA: Film drammatico del 1954 con Giulietta Masina, Anthony Quinn, Richard Basehart, Aldo Silvani, Marcella Rovere, Lidia Venturini.
La storia si svolge in vari paesi dell’Appennino centrale.
LA STRADA












Zampanò (A.Queen) è un uomo ignorante la cui attività consiste nell’esibirsi nelle piazze dei paesi con giochi di forza accompagnato dall'ingenua Gelsomina (G.Masina)che lui aveva acquistata da una famiglia bisognosa. La loro vita trascorre tra povertà e violenza. Ma un giorno Zampanò, geloso, uccide un rivale sul lavoro ,” l’equilibrista filosofo “ e Gelsomina trova la forza di abbandonarlo. Il racconto vuol rappresentare la difficile condizione umana in generale, ma in maggior misura quella femminile nei confronti dell’uomo.












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